Implantologia
Hai perso un dente? torna a sorridere .....
Nel momento in cui un dente raggiunga una condizione tale da non potersi considerare restaurabile, l’unica possibilità terapeutica consiste nella sua estrazione. Successivamente per poter rimpiazzare l’elemento perso con una soluzione fissa e definitiva si potrà ricorrere alla terapia implantare.Per implantologia si intende l'inserimento all’interno delle ossa mascellari di una piccola vite in titanio di grado 4 o 5 che funge da una radice artificiale in grado poi di supportare una corona protesica. Una volta inserita la vite nell’osso incomincia un processo definito di osteointegrazione nel quale le cellule dell’osso creeranno dei forti legami con l’impianto saldandolo definitivamente alla compagine ossea.Questa operazione può essere eseguita con 2 differenti tecniche, la tecnica a carico immediato e la tecnica a carico differito.
Tecnica a Carico Immediato
Il Carico immediato prevede un processo di osteointegrazione stimolato dall’attività e dai carichi masticatori.Per questo motivo, tale metodica,permette la possibilità di applicare nella stessa seduta di posizionamento dell’impianto un dente provvisorio fisso sopra la radice artificiale offrendo: • Vantaggio estetico, evitando di permanere a lungo con una lacuna dentale • Vantaggio funzionale, perché permette sin da subito di mangiare normalmente.
Tecnica a Carico Differito
Non sempre è possibile sfruttare i vantaggi del Carico Immediato perché in alcuni casi la quantità ma soprattutto la qualità (espressa in termini di densità) dell’osso non lo permettono. In questo genere di situazioni si ricorre così al Carico Differito dell’impianto.Tale procedura consiste nell’inserimento all’interno dell’osso della struttura artificiale che viene sigillata e ricoperta dalla gengiva.Dopo alcuni mesi (da 3 a 6 a seconda delle caratteristiche dell’osso) una volta avvenuta la completa osteointegrazione, si scopre nuovamente l’impianto per posizionarvi sopra un pilastro sul quale verrà fissata una corona provvisoria e successivamente quella definitiva.
Implantologia computer-guidata
Indicata per aumentare la predicibilità del risultato o per risolvere situazioni particolarmente complesse, la guida computerizzata dell’intervento consiste nel creare una dima chirurgica (un apparecchio che si appoggia ai denti o alle mucose orali) che guiderà le mani del chirurgo durante il posizionamento degli impianti.Il procedimento prevede: • Rilievo di un’impronta delle arcate dentali • Esecuzione di una radiografia TC cone beam • Elaborazione computerizzata delle immagini • Progettazione dell’intervento • Realizzazione della dima chirurgica • Esecuzione della chirurgia implantare Grazie a questa metodica talvolta si possono inserire gli impianti senza dover incidere i tessuti molli, riducendo notevolmente il dolore postoperatorio ed eliminando la necessità di punti da sutura.
Se non c’è osso a sufficienza?
Rigenerazione ossea
Nel caso in cui l’osso non sia sufficiente per poter inserire un impianto è possibile ricorrere alla rigenerazione ossea.Si tratta di un intervento che prevede l’innesto di nuovo tessuto osseo (autologo o eterologo) nella zona in cui è necessario ottenere un incremento di volume.Nella maggior parte dei casi l’intervento di innesto ed il posizionamento degli impianti avvengono nel medesimo appuntamento, nel caso invece che questo non fosse possibile, si dovranno eseguire più sedute chirurgiche.
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